Quaccheri e cristiani non evangelici senza chiesa
08.04.2021–Agenzia DIRE

Un giacimento minerario, scrigno di terre rare e uranio, è risultato decisivo per l’esito delleelezioni in Groenlandia vinte con ampio margine da un partito indipendentistafinora all’opposizione.Inuit Ataqatigiit, questo il nome del partito, fondato nel 1975 e cresciuto anche puntando su unimpegno ambientalista, ha ottenuto alle parlamentari di ieri il 37 per cento dei voti. In primo piano, durante la campagna elettorale, l’opposizione al progetto di sfruttamento sostenuto dall’amministrazione uscente.
“Il popolo ha parlato” ha detto il capo di Inuit Ataqatigiit, Mute Bourup Egede, in un’intervista aDr, emittente della Danimarca, il Paese che mantiene la sovranità sulla Groenlandia. Il dirigente ha aggiunto cheil progetto di Kvanefjeld, affidato a un’impresa australiana associata a fondi cinesi,sarà sospeso.
A riconoscere come la questione dei giacimenti sia stata “una delle ragioni principali” della propria sconfitta decisiva…
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